PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 09 GENNAIO 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di mercoledì 09 gennaio 2019  

IN BREVE 

Sull’Est-Europa è presente un’ampia saccatura al livello isobarico dei 500 hPa strutturata da due minimi pressori, che continuano a influenzare i settori Baltici ed Est europei. Il minimo di bassa pressione collocato a Sud dell’Anatolia ha subito un graduale indebolimento, continuando però ad arrecare una marcata instabilità verso il Mar di Levante e la Turchia meridionale. Inoltre, tale struttura barica in fase di allentamento e traslazione verso Levante, ha sostenuto durante le prime ore della giornata di martedì 08 gennaio l’afflusso di aria più fredda dai quadranti Nord-orientali in direzione del basso Adriatico e del Mar Ionio, inducendo la formazione di nubi cumuliformi con la possibilità d’isolate precipitazioni al meridione.

Una seconda circolazione depressionaria si è originata a Nord-Est del promontorio anticiclonico. L’area altopressoria atlantica al momento ubicata a Ovest del continente europeo ha subito un’aggiuntiva espansione verso latitudini maggiori, portandosi in direzione delle Isole Britanniche e in prossimità della Penisola Scandinava, causando un successivo dislocamento della depressione Baltica in direzione dell’Europa centrale. Dalla tarda sera/notte di martedì 08 gennaio cominceranno ad affluire, lungo il bordo orientale del promontorio anticiclonico, correnti instabili Nord-occidentali in direzione del nostro dominio previsionale. L’afflusso di aria coinvolgerà dapprima il Bassopiano Francese, per portarsi in seguito verso il Golfo del Leone e Mar Ligure (ciò implicherà un abbassamento delle temperature e un aumento della ventilazione). Andrà a formarsi prossimamente un minimo al suolo a Nord della Corsica, con evidente vorticità positiva sul piano isobarico dei 500 hPa. Inoltre, l’ingresso di aria fredda di origine artica darà inizio alla genesi di un sistema frontale in attiguità delle regioni meridionali italiane, dove saranno possibili dei temporali da moderata a forte intensità, specie su basso Tirreno, Medio-basso Adriatico e Mar Ionio. Su tali settori è stato difatti emesso un livello di pericolosità compreso tra 0 e 1 per il rischio di temporali.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Aree a "livello di pericolosità 0"

 0   0  0  0* 

Aree a "livello di pericolosità 1"

0 0 1 0*

 * Trombe marine 

DISCUSSIONE  

I fenomeni temporaleschi più organizzati e localmente forti potranno formarsi con maggiore probabilità sul basso Tirreno e il Mar Ionio, lungo la curvatura ciclonica Sud-orientale, quando il minimo pressorio transiterà in prossimità del Mar Tirreno centrale, spostandosi durante la giornata di mercoledì in direzione S-E, verso le coste dell’Albania. Si attiverà di conseguenza una forte ventilazione di maestrale che dal Golfo del Leone si protrarrà dalla notte di martedì e la giornata di mercoledì 09 gennaio verso il Mar di Sardegna, raggiungendo il Canale di Sicilia e il Mar Ionio. Su questi settori, in modo particolare su Canale di Sardegna, Sicilia, basso Tirreno e Mar Ionio, aumenterà leggermente MIXR nei bassi strati, che si attesterà su valori prossimi ai 7.5 g/Kg tra 0-1 Km. Considerevole si rivelerà anche il trasporto dell’umidità tra 0-2 Km, con RH 1000-600 hPa >70% su basso Adriatico e Mar Ionio. L’energia di galleggiamento totale a disposizione per la convezione sarà compresa tra i 600 e gli 800 J/Kg su gran parte delle aree indicate da un livello 0 di pericolosità. L’instabilità pertanto sarà moderata e non si escludono isolati temporali, localmente a multicella. Sulle aree che saranno interessate dai fenomeni temporaleschi saranno possibili occasionali raffiche di vento, rovesci grandinigeni o di graupel di piccola dimensione, con il rischio di accumuli al suolo. Inoltre non si esclude la possibilità di trombe marine lungo i bacini costieri. Quest’ultime saranno più probabili sul basso Tirreno e sul Mar Ionio, a causa del basso LCL e soprattutto per la presenza di convergenze nei bassi livelli, con moderati LL Shear localmente >17 m/s. Motivo per il quale si è deciso di porre un livello di pericolosità 0 per trombe marine ed un livello di pericolosità 1 per improvvise raffiche di vento sul basso Tirreno, Mar Ionio e coste dell’Albania.

In conclusione non si escludono isolati fenomeni temporaleschi sui restanti settori adriatici evidenziati da un livello di pericolosità 0.

 

Emessa martedì 08 gennaio 2019 alle ore 21.00 UTC

Previsore: ROTUNNO

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