PREVISIONE PER GIOVEDÌ 03 GENNAIO 2019

HOME PRETEMP

 

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 03 gennaio 2019  

IN BREVE 

In quota è presente un vasto promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale ad assetto meridiano su Atlantico orientale ed Europa occidentale Ciò favorisce, ad est della predetta struttura, una discesa di aria fredda da nord Europa che alimenta una saccatura che dal settore nord-orientale del continente si sta approfondendo verso i Balcani e regioni centro-meridionali adriatiche, con chiusura di un cut-off su basso Adriatico a fine giornata. Nei bassi strati è presente una vasta area di alta pressione, con massimo su isole britanniche, che coinvolge il nord ed il versante tirrenico della penisola, mentre un profondo minimo depressionario andrà in chiusura sul Mar Egeo con saccatura estesa alle regioni meridionali ed al medio versante adriatico. Tra i due centri barici si avranno moderate o forti correnti settentrionali che interesseranno le aree prima citate con afflusso di aria fredda ed anche instabile. Su queste zone, ma particolarmente su medio-basso Adriatico, Ionio, e relative coste italiane, potranno innescarsi fenomeni temporaleschi sparsi ed intermittenti associati a precipitazioni spesso nevose o di graupel/neve tonda durante tutto l’arco della giornata. Attività temporalesca potrà coinvolgere anche il settore meridionale tirrenico fino alle coste settentrionali della Sicilia.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Adriatico meridionale, Ionio, Puglia orientale

 0   0  1  0* 

Aree a "livello di pericolosità 1"

0 0 0 0*

 * Trombe marine 

DISCUSSIONE  

..... Adriatico meridionale, Ionio, Puglia orientale..  

Su queste aree sono attesi temporali organizzati in genere del tipo multicellulare lineare (QLCS) lungo i boundary di windshear di basso livello in attivazione in seno al flusso settentrionale, indotti sia dall’orografia balcanica, sia dai profili costieri della nostra penisola. La convezione sarà in massima parte sostenuta dal gradiente termico verticale (temperature fino a -36/-38°C sul piano isobarico di 500 hPa con spiccata curvatura ciclonica); da parametri di windshear localmente medio-elevati (specie LLS intorno ai 15-20 m/sec). I valori di CAPE sono previsti intorno 400-500 J/Kg nelle ore del pomeriggio tra Adriatico meridionale, Ionio e Tirreno meridionale (fino a 700/800 J/Kg il MUCAPE), cui corrisponderanno tassi di umidità relativa nei bassi strati in genere sopra il 90%. Un livello di pericolosità 1 è stimato sulle zone indicate per temporali localmente anche intensi con forti piogge ma locali; intense raffiche di vento, sia di tipo sinottico che downdraft/downburst, e possibilità di grandinate di piccole dimensioni (o graupel); data la massa d’aria in ingresso saranno possibili rovesci di neve o neve tonda anche in mare aperto. Altresì potranno innescarsi trombe marine di tipo misociclonico date condizioni che soddisfano i criteri WSI (Waterspout Szilagy Index), con l’unica eccezione rappresentata da correnti piuttosto tese sul piano isobarico di 850 hPa che potranno ostacolare lo stretching verso l’alto dei misocicloni; in ogni caso la probabilità di fenomeni di questo tipo permane.

…. Aree a livello 0…

Su queste zone, comprendenti il versante tirrenico meridionale, le zone costiere del medio-basso Adriatico, il resto della Puglia e la Sicilia settentrionale, potranno aversi temporali in genere organizzati in meso linee (QLCS) o a carattere isolato, principalmente al gradiente termico verticale elevato tra la superficie marina o relative coste e medio-alta troposfera, mentre i parametri di windshear e gli indici di instabilità si collocheranno su un ordine di grandezza alquanto modesta. Pertanto i fenomeni convettivi risulteranno in genere deboli o al più moderati senza eccessivi rischi di criticità, ma le precipitazioni potranno essere facilmente nevose o di graupel. Sul versante adriatico in prossimità delle coste i boundary di basso livello, con relativa convezione, potranno essere più organizzati ed insistenti alla confluenza tra le correnti sinottiche da NNE e flussi nord-occidentali paralleli alle coste in parte supportati dal cold air damming appenninico che sovente si attiva in caso di significative avvezioni dai quadranti settentrionali o nord-orientali. I rovesci potranno essere localmente intensi ma di breve durata ed intermittenti, mentre non si possono escludere locali grandinate di piccole dimensioni, forti raffiche di vento, ma con prevalente componente sinottica o qualche tromba marina (valgono anche in questo caso le considerazioni fatte per le aree a livello di rischio 1), tuttavia il livello di pericolosità 0 appare il più adeguato in relazione al forcing atteso. 

Emessa mercoledì 02 gennaio 2019 alle ore 20.00 UTC

Previsore: RANDI

Licenza Creative Commons
Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.