PREVISIONE PER MERCOLEDÌ 03 APRILE 2019

HOME PRETEMP

 

COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di mercoledì 03 aprile 2019  

IN BREVE 

Lo scenario sinottico sull’Europa è caratterizzato dalla presenza di due saccature: la prima posta sul Mar di Norvegia, che dalla sera di martedì 02 e le prime ore di mercoledì 03 aprile tenderà a portarsi oltre le Isole Britanniche, evolvendo in TEAR-OFF in direzione del Bassopiano Francese. La seconda saccatura invece discenderà verso l’Europa orientale in direzione del Bassopiano Sarmatico, dove si evidenzia presentemente un allungamento di tale struttura barica dal nucleo freddo principale posto sul Mar di Barents.  Sull’Europa orientale si svilupperà una nuova circolazione depressionaria che andrà a determinare condizioni d’instabilità moderata sui settori a Nord del Mar Nero. Focalizzando l’attenzione sul nostro dominio previsionale e in modo particolare sul Mediterraneo Sud-orientale, è possibile osservare una debole declinazione del promontorio alto-pressorio in prossimità del basso Tirreno e dell’Italia meridionale. Difatti la prima saccatura, recentemente posta tra il Mar di Norvegia e le Isole Britanniche, progredirà prontamente in un CUT-OFF durante la prima parte della giornata di mercoledì, con un nucleo freddo in quota (-30°C al livello isobarico dei 500 hPa). Tale goccia fredda si sposterà seguentemente verso la Francia meridionale e in prossimità dei settori Oltralpe di Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, dove andrà denotandosi una spiccata curvatura ciclonica avente vorticità positiva. Saranno possibili forti piogge di natura convettiva con accumuli al suolo localmente elevati su Alpi Occidentali, Liguria occidentale e Alpi Centrali, motivo per il quale è stato emesso un livello 2 e 1 di pericolosità. Sulle restanti aree settentrionali è stato emesso invece un livello 0 di pericolosità per quanto riguarda il rischio di temporali generici o isolati. Un livello 0 di pericolosità è stato emesso anche sulle regioni tirreniche peninsulari per il rischio di temporali generici. A Nord dell’Algeria e della Tunisia, fin verso i settori Sud-occidentali della Sardegna è stato valutato un livello di pericolosità 2 e 1, per il rischio di temporali localmente forti.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Alpi Marittime, Nizzardo orientale e Alpi Liguri (comprese le zone pedemontane)

2

0*'

1 0*/** 

Restanti settori Nord-occidentali a livello 1 di pericolosità

1 0*' 1 0*/**

Aree tirreniche a livello 0 di pericolosità (compresa la Sardegna orientale)

0 0 0 0*

Aree interne a livello 0 di pericolosità (compresa la Sicilia)

  0 0 0**

Algeria, Tunisia  e Canale della Galita

1 2 1 1*/**

Canale di Sardegna (compresa la parte Sud-occidentale dell'Isola)

0 1 1 0*

 * Trombe marine specialmente sui settori tirrenici - ** Trombe d'aria - *' graupeln e/o grandine

DISCUSSIONE 

La curvatura ciclonica Sud-orientale della circolazione depressionaria coinvolgerà dapprima la Francia Sud-orientale, spostandosi gradualmente verso EST/SUD-EST. Dalla tarda sera/notte di mercoledì 03 e le prime ore di giovedì 04 aprile il bordo sud-orientale della depressione andrà appressandosi verso i settori Nord-occidentali della nostra Penisola e marginalmente sul Mediterraneo centro-occidentale. Inoltre lungo il bordo sud-orientale della circolazione depressionaria sopra menzionata, si attiverà un moderato flusso di richiamo pre-frontale umido e instabile (950-850 hPa), in direzione del Mar Ligure e del Mar Tirreno.

…Settori tirrenici peninsulari… 

Durante il mattino di mercoledì sul Mar Tirreno e lungo i bacini costieri della Toscana, del Lazio e della Campania settentrionale saranno possibili dei temporali generici e localmente organizzati in sistemi multicellulari, specie al largo sul Mar Tirreno centrale. Si innescheranno delle convergenze per la presenza delle brezze a livello locale, convergenze al suolo che saranno associate all’elevata umidità nei bassi strati, con l’ingresso graduale di aria più fresca in quota (-24°C a 500 hPa) le suddette convergenze, associate a un’atmosfera moderatamente instabile, determineranno l’innesco dei primi sistemi temporaleschi sul Mar Tirreno. L’ML Cape si attesterà sui 800-1000 J/Kg, con shears moderati in quota e rinforzi di LL shear localmente >15 m/s. Sui settori costieri tirrenici peninsulari è stato emesso un livello 0 di pericolosità per il rischio di temporali generici o multicellulari non forti. Potrebbero verificarsi piogge intermittenti, rovesci grandinigeni di piccole dimensioni e occasionali raffiche di vento, con probabilità <20% di trombe marine in mare aperto o in prossimità dei settori costieri.

…Italia Nord-occidentale… 

Sui settori Nord-occidentali del dominio previsionale il rischio maggiore riguarderà principalmente i possibili accumuli pluviometrici elevati che potranno verificarsi nel corso delle successive 12-24 ore. Dalle prime ore di mercoledì inizieranno a registrarsi le prime precipitazioni a causa dell’avvicinamento della depressione da N-W, che determinerà un marcato trasporto dell’umidità (0-2Km) dal Golfo del Leone in direzione della Provenza, Nizzardo e Riviera Ligure di Ponente, con valori di PW sul Mar Ligure >20 mm. Inizialmente i rovesci non si dimostreranno a carattere temporalesco, poiché specie durante la mattina l’energia a disposizione per la convezione sarà molto limitata. Dal pomeriggio, con l’approssimarsi della depressione verso i settori Nord-occidentali, assisteremo a un notevole incremento del gradiente termico e inizierà ad affluire aria più fredda in quota su: Mar Ligure, zone interne del Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. L’aria mite in media troposfera e nei bassi strati sarà umida (MIXR 0-1Km >9.5 g/kg) di conseguenza il flusso sarà costretto a un sollevamento orografico forzato in corrispondenza delle Alpi Occidentali, Centrali e Alpi Liguri, dove potranno verificarsi dei temporali con accumuli pluviometrici localmente >100 mm (stau effect), specie sulle Alpi Marittime al confine con la Francia, sulla Liguria occidentale e zone pedemontane delle Alpi Centrali. Dalla tarda sera/notte assisteremo altresì all’ingresso di un fronte freddo, che dalla Borgogna si porterà in direzione del Golfo del Leone e delle Alpi Occidentali, dove sarà possibile lo sviluppo di un minimo pressorio secondario al suolo tra il Piemonte e la Lombardia. Ciò incrementerà notevolmente l’avvezione umida (0-1Km) dall’Alto Adriatico in direzione della Valle del Po, favorendo un aumento dell’instabilità su buona parte dell’Italia settentrionale, specialmente nella giornata di giovedì 04 aprile.

…Aree Sud-occidentali della Sardegna e Atlante Telliano…

Non si esclude la formazione di una debole circolazione depressionaria a Nord dell’Algeria. Stando alle ultime emissioni da parte del modello GFS sembrerebbe probabile la formazione di un minimo al suolo (1000 hPa) con l’attivazione di una nuova ciclogenesi durante la seconda parte della giornata di mercoledì in prossimità dei bacini costieri del Nord-Africa. Saranno possibili temporali localmente forti a Sud-Ovest della Sardegna e al largo sul Mar di Sardegna. I sistemi temporaleschi potranno comunque evidenziarsi più organizzati e forti lungo i bacini costieri dell’Algeria e della Tunisia. Su tutto l’Atlante Telliano e a Nord della Numidia i valori di ML CAPE potrebbero portarsi sui 1500-2000 J/Kg con forti wind shear e SRH (0-3Km) >300 m^2/s^2. Di conseguenza saranno possibili MCS, con condizioni termodinamiche favorevoli alla genesi di sistemi temporaleschi di natura supercellulare. Un livello 2 è stato emesso per il rischio di rovesci grandinigeni severi tra l’Algeria e la Tunisia. Mentre un livello 1 di pericolosità è stato posto per forti piogge, possibili raffiche di vento lineari e tornado. A Sud-Ovest della Sardegna invece è stato emesso un livello 1 di pericolosità, valido esclusivamente per il rischio di rovesci grandinigeni di diametro >1 cm e occasionali raffiche di vento di natura convettiva.

In conclusione un livello 0 di pericolosità è stato emesso anche sulle zone interne dell’Appennino settentrionale, centrale, meridionale e zone interne della Sicilia, quando dal pomeriggio potranno svilupparsi dei temporali generici (pulse storm) a ridosso dei rilievi.

Emessa martedì 02 aprile 2019 alle ore 20.35 UTC 

Previsore: ROTUNNO

Licenza Creative Commons
Questa previsione è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.