PREVISIONE PER VENERDI 23 AGOSTO 2019

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 22 agosto 2019 

IN BREVE 

In quota un cut-off nel campo del geopotenziale sul piano isobarico di 500 hPa andrà chiudendosi tra Corsica e Tirreno settentrionale, forzando il vecchio promontorio anticiclonico a confinarsi in parte su penisola iberica ed in parte su Balcani. Il cut-off, ad evoluzione molto lenta, sarà associato all’afflusso di correnti relativamente fresche (-12/-13°C a 500 hPa su centro-nord Italia) ed umide che favoriranno prevalente instabilità. Nei bassi strati si avrà la presenza di un vasto anticiclone su Europa centro-orientale con i massimi ben a nord delle Alpi, e lasciando quindi “scoperta” l’area mediterranea centrale laddove si inserirà una blanda saccatura di provenienza atlantica sebbene senza fronti associati; essa farà affluire deboli correnti umide ed instabili in particolare al centro-nord. Sono pertanto attesi temporali frequenti e localmente severi, specie nelle ore pomeridiane e della prima serata, su tutti i appenninici (con particolare riferimento al settore centro-settentrionale), ma talora anche sulla pianura padana centrale, Corsica e Sardegna, tutte aree accreditate di un livello 1 di pericolosità. Su queste zone la circolazione tra suolo e quota sarà piuttosto debole, ma data la presenza di aria assi calda ed umida nei bassi strati, si attende il verificarsi di forti piogge concentrate, grandine di piccole o medie dimensioni e forti raffiche di vento (wet downburst), con maggiore probabilità nelle ore pomeridiane e della prima serata. I temporali in generale avranno una evoluzione alquanto lenta e potranno anche insistere sui rilevi e zone pianeggianti limitrofe con rischio di locali allagamenti e flash flood. Su Alpi, resto della pianura padana, Appennino meridionale, rilievi della Calabria, Sicilia centro-settentrionale e nord Africa, i fenomeni, pur frequenti, difficilmente potranno risultare bene organizzati e severi causa maggiore distanza dalla sfera di influenza del cut-off, tuttavia la forzante orografica potrà determinare localmente piogge anche intense e qualche locale grandinata.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Appennino centro-settentrionae, pianura padana centrale, Corsica, Sardegna

1

1

1 0

Restanti zone a livello 0

0

0

0  

 

DISCUSSIONE

 Appennino centro-settentrionale, pianura padana centrale, Corsica e Sardegna…

Su queste zone la convezione tenderà ad innescarsi soprattutto a partire dal primo pomeriggio e mantenendosi fino alle prime ore della serata, ad eccezione di Corsica e Sardegna laddove essa potrà essere attiva già in mattinata per la presenza di aria relativamente già più fredda in media troposfera. I venti in quota descriveranno una circolazione ciclonica, presentandosi deboli-moderati da W o NW tra Corsica e Sardegna, e da S su centro-nord Italia inclini ad avvezione di vorticità positiva. Nei bassi strati la circolazione sarà alquanto blanda, causa assenza di frontogenesi, e regolata in massima parte dai regimi di brezza costieri, dalle dinamiche interne al PBL e dai flussi orografici. Pertanto sono previsti LLS e DLS con bassa magnitudine (<20 nodi per LLS e <30 nodi per DLS). Solo su Appennino centrale tali parametri mostrano valori maggiori (specie DLS) ma l’ostacolo orografico potrà disturbare una migliore organizzazione da wind-shear dei sistemi. I valori di CAPE sono attesi in genere inferiori ai 1500 J/kg, ma con locali picchi maggiori tra Toscana ed Emilia che potranno contribuire a sviluppare temporali severi. Nello specifico, flussi marittimi orientali in rientro da est dall’Adriatico in concomitanza ad outflow boundary di convezione alpina ed appenninica, potranno concentrare maggiori quantità di CAPE e moisture convergence verso la pianura padana centrale, favorendo sistemi a multicella (QLCS) nella seconda parte del pomeriggio; meno probabili MCS circolari causa orografia complessa ma non si escludono del tutto su Toscana in mattinata. Sui rilievi appenninici prevarranno cluster irregolari e pulse storm a lenta evoluzione. Su Sardegna e Corsica la convergenza di basso livello tra flussi meridionali o sud-orientali e correnti da NW più fresche, causa chiusura di meso minimi barici di tipo termico sulle zone interne, potrà anche in questo caso incrementare la convezione con innesco di sistemi multicellulari lineari. Potranno pertanto aversi intense piogge concentrate, grandine di piccole o medie dimensioni (possibili accumuli al suolo) e forti raffiche di vento (in genere wet downburst). Non si esclude, su pianura padana centrale, la formazione di tornado non mesociclonici (landspout), ma con eventualità sostanzialmente remota.

...... Aree a livello 0....

Su questi settori la convezione, in gran parte pomeridiana, sarà principalmente dovuta alla forzante orografica ed al gradiente termico verticale per la presenza di masse d’aria ancora piuttosto calda ed umida nei bassi strati. Si attendono pertanto temporali locali o sparsi, generalmente del tipo pulse storm o clusters al lenta evoluzione. Un livello 0 appare più congeniale per forti piogge concentrare ma di breve durata, locali grandinate di piccole dimensioni ed intense ma brevi raffiche di vento.

Emessa giovedi 22 agosto 2019 alle 21:45 UTC 

Previsore: RANDI

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