PREVISIONE PER VENERDÌ 02 AGOSTO 2019

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SEGNALAZIONI - STORM REPORT

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 02 agosto 2019 

IN BREVE 

Il piccolo cut-off in quota, che ieri ha portato allo sviluppo di attività temporalesca sul Nord-est, muove dal Golfo di Biscaglia verso oriente andando a lambire i settori Alpini.Più ad est, invece, l' abbassamento di latitudine della saccatura presente sui settori centrali Europei, porterà al locale afflusso di aria fredda in sede Padana. Sull' intero comparto settentrionale del dominio previsionale si assisterà ad un parziale cedimento del geopotenziale in quota operato da un baldo cavo d'onda associato ad un stretta ed incisiva saccatura in entrata da N delle Alpi. Tale cavo, con asse NE-SW tendera a muovere progressivamente dai comparti Alpini ocidentali verso i settori Adriatici permettendo l' afflusso di correnti occidenatali ad elevata curvatura ciclonica. Più a sud, sui settori dell' italia centrale, la presenza di  un modesto promontorio anticiclonico sub-tropicale permetterà lo scorrimento di un forte ramo di jetstream sulla bassa pianura Padana. I primi fenomeni di natura prefrontale si sviluperanno durante la notte e prima mattinata sui settori Alpini e Prealpini di Lombardia, Trentino e localmente Veneto. Su queste zone si è deciso di emettere un livello di rischio 2 dato dalla concreta possibilità di eventi alluvionali, raffiche di vento e grandinate anche di grosse dimensioni(>3cm). Successivamente, sempre sulle medesime zone sarà possibile lo sviluppo di altri forti temporali dovuti al transito dell'asse di saccatura in quota( 12.00-15.00UTC). Dalla tarda mattinata l'instabilità tenderà a spostarsi verso i settori pianeggianti del Nord-est in primis quelli lagunari, Padovani e Rodigini dove un altro livello di rischio 2 è stato emesso per la possibilità di forti raffiche di vento (>40 nodi ) e grandinate di grosse dimensioni(>4cm). .Un livello di pericolosità 2 infine è stato emesso per l' Emilia romagna orientale e la costa Romagnola dove in serata o tardo pomeriggio appare possibile lo sviluppo di forti temporali. Quì i rischi saranno dati da forti raffiche di downburst( >50 nodi) e locali grandinate di grosse dimensioni (>4cm). Non si esclude infine il coinvolgimento dei settori marchigiani con fenomeni di intensità relativamente  più contenuta. 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

PREALPI E ALPI A LIVELLO 2 

2

2

1 1*

PIANURA PADANA E COSTA VENETA-ROMAGNOLA

2

2

2  2

COSTA MARCHIGIANA

1

2

2 1

ALPI MARITTIME E COZIE

1

1

1 0

FRIULI

1

2

1 0

*solo Veronese e Vicentino

DISCUSSIONE

Prealpi Lombarde, Venete, Dolomiti di Brenta, Trentino e successivamente pianura Veneta...

Queste zone vedranno il transito di 2 passaggi instabili. Il primo associato a fenomeni in prevalenza prefrontali( prime ore del giorno e prima mattinata) e il secondo associato al transito della asse di saccatura( pomeriggio e prima serata) con fenomeni prevalentementi frontali. In entrambi i casi i fenomeni risulteranno estesi e localmente di forte intensità. Il primo passaggio vedrà la presenza del ramo ascendente della saccatura con apporto di forte ventilazione in quota (ramo di jetstreak> 55 nodi alla quota isobarica di medio alta troposfera) sui setttori prealpini e alpini di Lombardia, Trentino e Veneto. Tale passaggio vedrà la formazione di celle temporalesche ad innesco orografico sui rilievi prealpini della Lombardia e Veneto( lago di Garda). In queste zone la presenza, già in nottata, di buoni valori di energia quali SBCAPE>1000J/kg e MuCAPE>1200j/kg unitamente al elevata ventilazione con DLS>50nodi e MLS>35/40 nodi permetterà il sostentamento di fenomeni temporaleschi anche severi organizzati sottoforma di MCS o QLCS ad innesco prealpino con annessa la possibilità di flash flood, raffiche di vento e loacli grandinate di medio-grosse dimensioni(3-4cm). Successivamente, nella primisssima mattinata, lo scivolamento dei fenomeni verso i settori del Lago di Garda, Veronese e Vicentino permetterà lo sviluppo di sistemi anche supercellulari, specie sul basso Garda e Vicentino. Qui parametri compositi molto elevati quali SCP>6, helicity index>2 e incrementi nei valori di CAPE( LLCAPE>150-200J/kg e MuCAPE>2000J/kg ) permetteranno, unitamente alla formazione di modesti low level boundary e DLS sostenuti, la formazione di supercelle( HP o moderate classiche). Qualora tale ipotesi venga confermata i rischi relativi alle grandinate si faranno più elevati con possibile formazione di locali diametri significativi (>4cm) e locali raffiche di vento. Nonostante la zona non sia estremamente adatta allo sviluppo di eventi vorticosi localizzati( tornado), tale ipotesi non è del tutto nulla, motivo per cui è stato attribuito un livello di rischio 1 alle possibilità tornadiche. Tali fenomeni tenderanno ad esaurirsi sui rilievi prealpini Bellunesi con locali sconfinamenti in quelli friulani. Durante le medesime ore non si esclude la possibilità di brevi temporali a cella singola lungo un probabile boundary di basso livello tra flussi di bora indotti dai temporali in sede Alpina e flussi di scirocco. Tale ipotetico boundary appare possibile sulla linea di costa poco a Nord del delta del PO o propio sull estrema costa (Bocasette, sacca di scardovari e laguna di Comacchio).

Un secondo step temporalesco,connesso al passaggio dell' asse di saccatura in quota, inizierà nel primo pomeriggio con i fenomeni che si manifesteranno sulla valli Alpine diTrentino e Lomabrdia nonchè sui rilievi dolomitici Bellunesi. Tali fenomeni, anch' essi organizzati in strutture multicellulari quali MCS o QLCS moderati, potranno portare a locali fenomeni forti con piogge intense e qualche grandinata associata al transito del core freddo in quota( isoterma- 14˚C su confine tra Piemonte e Lombardia. Succesivamente lo spostamento verso SW dell' asse di saccatura coinvolgerà i settori pianeggianti di Veneto, Emilia romagna e Lombardia orientale. Su queste zone si assisterà ad un progressivo calo del windshear da W verso E ad eccetto delle zone della pianura basso Veneta. Ad ora appare possibile l'innesco di un sistema particolarmente esteso quale MCS o probabilmente bow-echo. Tale muoverà verso i settori costieri con fenomeni di forte intensità. Quì si è deciso di emettere un  livello di rischio 2 al limite con un livello di rischio 3 specie sulle zone costiere della romagna, pianura Veneta e comparto lagunare. Quì sussitono le condizioni per fenomeni di natura severa con incidenza supercellulare e localmente tornadica( sede lagunare e zone poco a sud). Stanti i valori di CAPE>3000J/kg e DLS localmente superiori a 45/50 nodi si esclude la possibilità di grandinate di grosse dimensioni(>4/5cm ) e la formazione tornado entrambi contrasegnati da un livello di rischio  2. Particolare attenzione viene posta per quanto riguarda le raffiche di vento. Modelli a scala locale quali AROME e COSMO simulano raffiche in eccesso a 120km/h con locali punte di 180km/h sulla linea del PO. Qualora tale ipotesi si verificasse saranno possibili danni estesi e disagi considerevoli. Si tende a sottolineare come tale pericolosità risulti la più plausibile. Nonostante tali valori simulati rientrino in un livello di rischio 3 non si è deciso di andare oltre un livello di rischio 2 per la presenza di un setup non perfetto. A detta di ciò si tende a sottolineare la mancanza di  una buona risalita umida a stampo sciroccale e uno scarso low level jet.

***Si prega dunque di seguire gli aggiornamenti e soprattutto gli allertamenti ufficiali di PC (Protezione Civile) e CFD (Centri Funzionali Decentrati).***

...Costa Marchigiana e basso romagnola...

Stando all' elabroazione dei modelli a scala globale e ridotta su queste zone sarà possibile dell' attività temporalesca , qualora anche severa a partire dal pomerggio. Lo spostamento dei fenomeni presenti in sede Padana verso SE permetterà la formazione di nuove celle temporalesche sulla costa Marchigiana e immediato entroterra. Il potenziale d'innesco sarà elevato e localmente il CAPE  potrà superare valori attorno a 2500J/kg. Anche i valori di DLS saranno sostenuti con picchi locali >45/50 nodi. Su queste zone saranno possibili sistemi multicellulari di forte intensità o forse qualche veloce supercella. Saranno possibili raffiche di vento anche forti e locali grandinate di medie dimensioni(<2cm).

...Restanti aree..

I restanti fenomeni saranno più locali lungo la fascia Alpina e Prealpina della Lombardia e Piemonte. In primis si segnala la possibile di forte attività convettiva sui rilievi delle Alpi marittime e Cozie dove non si escludono locali grandinate di medie dimensioni e raffiche di vento di forte intensità.

Emessa giovedì 01 agosto  2019 alle22.00 UTC 

Previsore: NORDIO

 

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