PREVISIONE PER GIOVEDÌ 05 DICEMBRE 2019

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di giovedì 05 dicembre 2019 

IN BREVE 

La situazione in quota sarà caratterizzata dalla presenza di un cut-off sul piano isobarico di 500 hPa chiuso tra il sud della Spagna ed il Marocco, il quale estenderà una saccatura in direzione del Mediterraneo centro-occidentale il cui asse evolverà molto lentamente verso nord isolando un minimo termico (-22°C sul livello isobarico di 500 hPa) su isole Baleari e disponendo flussi meridionali a spiccata curvatura ciclonica al centro-sud ed isole maggiori. Nel contempo un promontorio anticiclonico di origine sub-tropicale sarà presente su entroterra libico favorendo la risalita di aria ben più calda. Nei bassi strati un vasto minimo depressionario, chiuso su Marocco, estenderà la propria influenza alle isole maggiori e marginalmente al settore centro-meridionale tirrenico, mentre una cellula di alta pressione con massimo sui Balcani manterrà un cuneo su nord Italia e fino al medio Adriatico. Inserito in un flusso di correnti sciroccali calde ed umide nei bassi strati si muoverà lentamente un sistema frontale caratterizzato da semi onde calde e fredde con interessamento delle regioni meridionali, mari antistanti, e delle isole maggiori. Il flusso sciroccale sarà particolarmente attivo sul settore ionico laddove sarà particolarmente umido e sorvolato da forti correnti da W in uscita dal cut-off in quota e dalla contemporanea presenza del promontorio su entroterra libico.. La giornata sarà quindi caratterizzata da attività temporalesca al mattino su Sardegna, Sicilia occidentale e comparto tirrenico; tra mattino e pomeriggio su Sicilia orientale Calabria, specie ionica e tra pomeriggio e sera i fenomeni potranno estendersi alla Puglia centro-meridionale. I temporali saranno talora severi, specie sul settore ionico della Calabria, coste della Basilicata, e fino alle coste ioniche della Puglia, ma localmente anche sulla Sardegna e Sicilia orientale. Su area ionica, incluse le coste settentrionali della Sicilia, della Calabria, della Basilicata e della Puglia, è stato quindi assegnato un livello di pericolosità 2 per forti piogge concentrate con accumuli anche rilevanti, un livello 1 per grandinate di piccole dimensioni ma con possibili accumuli al suolo e per trombe marine; un livello 0 per forti venti convettivi. Su resto della Calabria e della Sicilia ionica, Puglia centro-meridionale e Sardegna centro-orientale è stato attribuito un livello 1 per forti piogge concentrate, grandinate di piccole dimensioni con locali accumuli al suolo, e possibili trombe marine; un livello 0 per raffiche di vento convettive. Sul resto delle zone indicate nel dominio di previsione si è stimato un livello di pericolosità 0 per forti piogge, isolate grandinate di piccole dimensioni, e trombe marine.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado*

Costa ionica settentrionale della Sicilia; Calabria ionica, costa della Basilicata, costa ionica della Puglia

2 1 0 1

Resto della Calabria e della Sicilia orientale, costa ionica della Puglia, Sardegna centro-orientale

1 1 0 1

Aree a livello 0

0 0   0

* Trombe marine

DISCUSSIONE:

...Costa ionica settentrionale della Sicilia; Calabria ionica, costa della Basilicata, costa ionica della Puglia…

Su queste zone si avrà la sovrapposizione di un forte flusso occidentale diffluente in quota (getto a 300 hPa sui 75-80 nodi) in uscita dal cut-off marocchino e dal promontorio anticiclonico su entroterra libico, su una corrente sciroccale di basso livello molto umida (PWAT fino a 35 mm e Theta-E 850 hPa fino a 45/48°C) che incrementerà i valori di windshear verticale, con picchi di DLS 0-6 km fino a 20 m/s e di LLS 0-1 km fino a 15 m/s. L’avvezione caldo-umida da SE di basso livello incrementerà i valori di SB CAPE fino a circa 1200/1500 J/Kg, e di LI fino a -5/-6°C, mentre l’indice K salirà fino a valori di 36/38. In aumento anche i parametri di windhear orizzontale di basso livello (0-2 km) lungo un probabile buondary sul settore ionico tra le correnti da SE ed in uscita da WNW più fredde su coste ioniche di Sicilia e Calabria legate al profilo dei rilievi ed eventualmente a convezione orografica (cold pool). Si attende quindi l’innesco di sistemi multicellulari di tipo QLCS, ma non si esclude la formazione di MCS V-shaped nel caso in cui il predetto boundary di basso livello dovesse insistere per più tempo. La componente orografica (lifting) sui versanti esposti ai flussi sciroccali di basso livello potrà accrescere il potenziale per accumuli di pioggia di rilievo sui monti della Calabria ionica. Per quanto riguarda il potenziale per trombe marine, considerando un incremento degli apporti di calore sensibile e latente nei bassi strati in seno al flusso sciroccale, sono attesi valori di SREH 0-3 km fino a 300 m2/s2 e 0-1 km fino a 350 m2/s2 con massimi sulla zona di mare antistante la Calabria ionica; nonchè di NSTP fino a 3. Per tale ragione, unitamente ai forti venti in quota, non si esclude l’innesco di isolate supercelle e fenomeni vorticosi di tipo mesociclonico, ttutavia la forma più probabile appare essere QLCS o MCS V-Shaped. Appare quindi idoneo un livello di pericolosità 2 per forti piogge concentrate con accumuli anche oltre 100 mm/12 ore, un livello 1 per grandinate di piccole dimensioni ma con locali accumuli al suolo e per trombe marine sia di tipo miso che mesociclonico, la cui formazione potrà eventualmente essere disturbata qualora il flusso sciroccale sinottico dovesse prevalere fino ben dentro alle coste. Un livello 0 appare più giustificato per forti venti convettivi.

…..Resto della Calabria e della Sicilia orientale, costa ionica della Puglia, Sardegna centro-orientale…. 

Queste aree saranno collocate più ai margini delle predette condizioni di massima instabilità e shear nel campo del vento. Tuttavia sarà presente aria moderatamente fredda in quota, specie sulla Sardegna, con curvatura delle correnti in medio-alta troposfera spiccatamente ciclonica, mentre saranno lo stesso alquanto elevati i valori di RH nei bassi strati con MLCAPE che si porterà fino a punte di 1000/1200 J/kg, mentre DLS 0-6 km ed LLS 0-1 km sono attesi rispettivamente su valori di 15 e 10 m/s in associazione a discreti valori di SREH 0-1 e 0-3 km, il che rende possibile la formazione di trombe marine. La formazione dei fenomeni temporaleschi sarà favorita lungo boundary di basso livello in organizzazione tra mare aperto e profili costieri ed orografici, ma anche lungo la linea di discontinuità frontale attesa snodarsi lungo un asse SE/NW tra Sicilia, Tirreno e Sardegna settentrionale e caratterizzata da flussi da E o ESE prefrontali e da W post frontali. Più probabili temporali multicellulari lineari (QLCS) lungo la zona frontale o eventuali low level boundary, ed organizzate in cluster altrove, anche tenendo conto delle temperature superficiali marine ancora alquanto elevate. I fenomeni sono attesi essenzialmente tra notte e mattino su Sardegna; nel resto della giornata altrove. Livello di pericolosità 1 assegnato per forti piogge concentrate; grandinate di piccole dimensioni ma con locali accumuli al suolo, trombe marine in prevalenza di tipo misociclonico; livello 0 per forti venti convettivi.

…..Aree a livello 0…. 

Su queste zone la situazione sarà incline a generare fenomeni per lo più generici legati al gradiente termico verticale, correnti cicloniche in quota e tiepide acque superficiali, ma sia gli indici di instabilità che i parametri di windshear su valori di bassa magnitudine lasciano presupporre un potenziale per livello 0 di pericolosità in merito a forti ma brevi rovesci di pioggia o localmente di grandine di piccole dimensioni, e marginale rischio di trombe marine.

Emessa Mercoledì 04 dicembre 2019 alle ore 18.00 UTC

Previsore: RANDI

 

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