PREVISIONE PER VENERDÌ 07 SETTEMBRE 2018 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di venerdì 07 settembre 2018

IN BREVE: 

Sull'Italia affluisce aria umida e instabile di origine atlantica. Questo favorirà lo sviluppo di numerosi temporali, localmente intensi specie nella prima parte del giorno sulle coste tirreniche di Toscana e Lazio. Saranno possibili alluvioni lampo, intense raffiche di vento e accumuli di grandine piccola. Rovesci e temporali saranno poi possibili nel corso della giornata sulle regioni del nord e del centro Italia. Le pericolosità principali anche per queste zone riguarderanno possibili intense piogge concentrate, grandinate (anche sottoforma di forti accumuli di grandine piccola) e marginalmente intensi venti. Sui mari saranno possibili delle trombe marine; sulle coste tirreniche del centro Italia non sono esclusi landfalls. 

Fuori dai confini nazionali saranno possibili forti temporali tra NE Algeria e N Tunisia e sulle coste balcaniche.

 

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Toscana, Lazio

2 2 2 1

Marche, Umbria, Abruzzo, Toscana, Lazio, Campania, Molise, Puglia, Sardegna

1 1 1 0

Liguria, S Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Balcani

1 1 0 0

N Algeria, N Tunisia

1 1 1 0

Aree a livello 0 del sud

0 0 0  0 

Aree a livello 0 nord Italia

0 0    

 

DISCUSSIONE: 

 ...Toscana, Lazio... 

Nelle prime ore del giorno la formazione di una depressione al suolo a sud dell'Elba determinerà la possibile formazione di temporali intensi. Nei bassi strati le correnti umide sud-occidentali apporteranno dal mare molta umidità (MIXR ~ 14 g/kg) determinando anche un elevato ML CAPE prossimo a 2 kJ/kg. L'ingresso di aria più fresca in quota da occidente e l'aumento del DLS (~ 10 m/s) favoriranno lo sviluppo si multicelle o QLCS; non è eslcuso un MCS. Le convergenze al suolo risulteranno piuttosto stazionarie e durature determinando il rischio di alluvioni lampo, la pericolosità principale visto il contesto. Tuttavia saranno possibili anche downbursts e delle grandinate fino a 3 cm o accumuli di grandine piccola. Le buone convergenze dei venti al suolo, il basso LCL, la temperatura elevata delle acque superficiali piuttosto elevata e l'ingresso fresco in quota determineranno la probabile formazione di trombe marine. I venti sud-occidentali nei bassi strati potranno spingere i fenomeni verso le coste e potranno favorire dunque landfalls. 

I fenomeni più forti sono attesi tra la notte e la mattinata: questi risultano previsti in particolare dal modello ECMWF e relativi LAMs, mentre le simulazioni GFS (e relativi LAMs) sembrano al momento meno propensi nel simulare lo sviluppo di temporali così forti in queste zone. Nonostante ciò si è preferito porre un livello 2 di pericolsità.

...Restanti regioni del centro Italia e Liguria...

In quota affluisce aria più fresca e umida occidendale che farà aumentare l'instabilità. Nei bassi strati l'umidità sarà elevata alimentando un ML CAPE generalmente di 2 kJ/kg sul mare e compreso tra 800 e 1200 J/kg sull'entroterra. Il DLS sarà compreso tra 10 e 20 m/s più elevato verso sud, meno verso nord; ciò è causato dal flusso teso di correnti occidentrali tra Sardegna, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia. Tuttavia l'innesco dei temporali sarà più probabile più a nord rispetto alle regioni appena citate dove in quota affluiranno masse d'aria più fresche mentre spostandosi verso sud i temporali diverranno meno probabili ed eventualmente più localizzati. Su queste zone è presente marcato CIN e pertanto è stato posto un livello 0 di pericolosità. Sulla Sardegna nonostante l'innesco incerto, il passaggio di un cavo d'onda associato a forti correnti in quota occidentali e un calo delle temperature creerà i presupposti per il possibile innesco dei temporali. Se ciò avverrà saranno in seguito alimentati da forte DLS (> 20 m/s) e elevato CAPE determinando possibili downbursts e grandinate. 

Tra Toscana, Lazio, Campania, Molise, Abruzzo, Umbria, Marche e Liguria l'innesco risulta più probabile grazie all'aria fresca in quota. Saranno possibili temporali generalmente del genere "pulse storm" che potranno evolvere in multicelle e forse supercelle (ma con bassa probabilità e lontano dai monti). Saranno possibili forti piogge concentrate, intense raffiche di vento e delle grandinate con diamentri generalmente fino a 3 cm ma possibili anche sottoforma di forti accumuli di grandine piccola.

...Nord Italia...

I temporali saranno più probabili e diffusi al nord-est rispetto alla pianura Padana compresa tra Piemonte e Lombardia. Sul nord-ovest i temporali saranno più probabili sulle pianure meridionali in prossimità dell'Appennino emiliano e ligure. I temporali saranno del genere pulse storm e tenderanno ad evolvere in multicelle o QLCS. Il ML CAPE sarà generalmente sugli 800 J/kg, solo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia potrà portarsi fino a 1200 J/kg. Gli shear saranno scarsi o nulli: in tale contesto i temporali tenderanno a rimanere stazionari o semi-stazionari determinando intense piogge concentrate e accumuli di grandine piccola.

Emessa giovedì 06 settembre 2018 alle 13.25 UTC 

Autore: CARLON

 

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