PREVISIONE PER MARTEDÌ 23 OTTOBRE 2018 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 23 ottobre 2018

IN BREVE 

L’espansione dell’Anticiclone atlantico verso Levante, sul continente europeo, ha favorito nei giorni scorsi l’allungamento di una saccatura sull’Europa orientale, dando origine a un minimo ciclonico chiuso con un congiunto richiamo di aria fredda di origine polare in quota verso l’Europa centrale, comportando di conseguenza un modesto calo termico. La traslazione verso Sud-Ovest/Sud del sopra menzionato minimo barico sulla nostra penisola (congiuntamente al passaggio di un fronte freddo), ha determinato la formazione di temporali dalla tarda sera di domenica e le prime ore di lunedì 22 ottobre con una moderata attività elettrica, localmente anche intensa, specie sull’Italia centrale e meridionale. Il fronte freddo ha interessato dapprima l’Italia centro-orientale, spostandosi in seguito sul Tirreno centrale e meridionale, per volgere in conclusione sulle Isole Eolie, Stretto di Messina e Mar Ionio. Generando sistemi temporaleschi organizzati in cluster di multicelle e QLCS.

Nella giornata di martedì 23 il minimo depressionario (CUT-OFF) diventerà più lasco, entrando in fase di occlusione (con fronte occluso in dislocazione sul basso Tirreno e Mar Ionio). Di conseguenza saranno ancora possibili dei temporali localmente forti sull’Italia meridionale e sui bacini costieri Nord-orientali della Tunisia, dove è stato previsto un livello di pericolosità 1 per la giornata di martedì.

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Settori meridionali (Calabria, Basilicata ionica, Penisola salentina e Mar Ionio)

* trombe marine

1 1 1 1*

Aree centrali

* trombe marine

1 0 0 0*

Tunisia

1 0 1 0

Restanti aree a livello di pericolosità "0"

* trombe marine sui settori costieri 

0 0 0 0*


DICUSSIONE
 

… basso Adriatico (Abruzzo, Molise e Puglia)…

Su questi settori è stato posto un livello di pericolosità 1 e 0. Saranno ancora possibili dei fenomeni temporaleschi isolati, durante la prima parte della giornata di martedì, con il rischio di forti piogge intermittenti che potrebbero dar luogo a nubifragi localizzati sull’Abruzzo (specie la parte meridionale), Molise, Campania orientale e Puglia. L’energia a disposizione sarà limitata, con valori di ML Cape sui 350/500 J/Kg. Qualora si formeranno dei temporali, saranno coinvolti maggiormente i settori nell’entroterra per effetto del sollevamento orografico verso i rilievi interni dell’Appennino centrale e Sannita, dove potranno registrarsi delle fulminazioni localizzate. Un livello 1 di pericolosità è stato emesso considerando anche gli accumuli pluviometrici >80 mm registrati nella giornata di lunedì 22. Dalla tarda mattina/primo pomeriggio i fenomeni andranno dissipandosi con un graduale ritorno alla stabilità.

… Meridione (Calabria, Basilicata ionica, Penisola salentina e Mar Ionio) … 

Lo spostamento della depressione ciclonica verso il Mar Libico, annessa al passaggio di un fronte occluso potrà determinare ancora la formazione di sistemi temporaleschi organizzati sulle aree evidenziate da un livello di pericolosità 1. La curvatura ciclonica orientale, ponendosi sul Mediterraneo centro-orientale (in prossimità del Mar Ionio) comporterà un’intensificazione della ventilazione sciroccale sulle estreme regioni meridionali del nostro dominio di previsione, dove sarà possibile l’avvezione d’umidità seguita dai venti sciroccali sul Golfo di Taranto e Canale d’Otranto. Dalle prime ore di martedì 23 ottobre aumenterà il mixr 0-1 Km sul Mar Ionio, portandosi sui ~12 g/Kg con buone convergenze dell’umidità nei bassi strati. Fondamentali alla formazione dei temporali si dimostreranno ancora le convergenze, che verranno a formarsi tra i venti di scirocco, in risalita verso il Canale d’Otranto e Golfo di Taranto, con i venti che soffieranno dai quadranti settentrionali, tra l’Adriatico meridionale e il Mar Ionio settentrionale. Quando il minimo di bassa pressione si dislocherà ancor più verso il Mar Libico le correnti assumeranno una direttrice più meridiana. Durante questa fase di transizione i venti si canalizzeranno in direzione del Golfo di Taranto e le aree costiere ioniche della Calabria, dove la convezione potrà essere accentuata dal lifting orografico in direzione dell’Appennino meridionale con un’aggiuntiva accentuazione del fenomeno stau per quanto riguarda le precipitazioni (livello 1 di pericolosità). Su tutte le aree meridionali contrassegnate da un livello di pericolosità 1 si evidenziano alti valori di umidità relativa (1000-600 hPa) prossima al 90%. Gli elevati tassi d’umidità associati alla presenza di aria più fredda in quota faranno aumentare i valori di ML Cape, che si attesteranno localmente su valori medio-alti (1500-1700 J/Kg). I sistemi temporaleschi che si formeranno avranno probabilmente caratteristiche multicellulari o QLCS, con la possibilità di autorigenerazione dei fenomeni al largo. Localmente positivi si dimostreranno gli shear in quota a Est della Calabria (DLS 0-6 Km >20 m/s). L’impatto delle correnti verso l’Appennino meridionale probabilmente farà accrescere anche l’intensità degli shear di basso livello che potranno favorire la formazione di trombe marine sul Mar Ionio. Notevoli saranno i valori di SREH 0-1 Km e 0-3 Km localmente (>150/200 m^2/s^2). Bassa sarà invece la possibilità di supercelle temporalesche.

Un livello di pericolosità 1 è stato emesso per quanto riguarda il rischio di grandine. La presenza di aria relativamente più fredda (al livello isobarico di 500 hPa) con lapse rate (700-500 hPa) moderato, localmente >7°C, potrà determinare sulle aree interessate dai temporali a Sud-Est della Calabria e su tutto il Mar Ionio grandinate di diametro ≥ 2 cm. I rovesci grandinigeni riversandosi al suolo potranno provocare anche degli accumuli.

 

Su tutti gli altri settori contrassegnati da un livello di pericolosità 0 saranno possibili dei temporali isolati o generici.

Sulle restanti regioni, settentrionali e centro settentrionali si prevedono condizioni di generale stabilità grazie ad una graduale ripresa del geopotenziale da Ovest.

 

Emessa lunedì 22 ottobre 2018 alle ore 17.36 UTC 

Previsore: ROTUNNO

 

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