PREVISIONE PER LUNEDÌ 26 NOVEMBRE 2018 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE  LEGENDA ABBREVIAZIONI  

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di lunedì 26 novembre 2018

IN BREVE  

La presenza di un solido anticiclone sulle estreme regioni settentrionali dell’Europa (Islanda), determinerà assieme ad una leggera rimonta anticiclonica di origine subtropicale sui settori mediterranei, l’isolamento di una massa d’aria fredda associata alla precedente entrata fredda retrograda sui settori centrali europei. Tale zona di bassa pressione, associata ad aria fredda in quota (cut-off) con temperature sull’ordine dei -25/-27 °C alla quota isobarica di 500 hPa, tenderà nella giornata di domani a traslare verso sudest coinvolgendo buona parte dei settori del dominio di previsione inducendo l'attivazione di intensi flussi occidentali al suolo, in uscita dal golfo del Leone, sui settori meridionali del Mar Tirreno. Nonostante l’entrata di aria fredda in quota saranno sfavoriti gli eventi temporaleschi intensi e prevarranno piogge a carattere stratiforme e deboli rovesci, forse temporaleschi. Al momento, stando alle elaborazioni dei modelli matematici, le zone più predisposte allo sviluppo di temporali risultano i settori meridionali del Tirreno e la relativa costa campana, calabra e marginalmente per la Sardegna dove è stato posto un livello di pericolosità 1 associato a possibili temporali stazionari, specie nella prima parte della giornata, con possibili picchi precipitativi superiori a 50mm/3h indotti dal fenomeno del  Lifting orografico. Un livello di pericolosità 0 invece è stato posto per l'intera costa tirrenica che va dalla Calabria al Levante Ligure e  per la possibilità di locali rovesci con  possibili raffiche di vento. Possibile, inoltre, debole convezione sui settori adriatici per effetto ASE, dovuta allo scorrimento di aria fredda in quota su una superficie marina ancora calda.

 

FENOMENI ATTESI

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

 COSTA CAMPANA E CALABRESE

 1  0  1  1* 

COSTA TIRRENICA A LIVELLO 0 

0   0  0

MARE ADRIATICO ,COSTA VENETA ,ROMAGNOLA E CROATA

0      0*

SARDEGNA 

1 0 1  1*

      * Trombe marine


DISCUSSIONE

Sardegna...

Già dalla prima parte della giornata su queste zone saranno possibili rovesci e piogge sparse associati anche a fenomeni temporaleschi specie sulle estreme zone meridionali prossime al canale di Sardegna. L'approfondirsi verso sud est di una profonda goccia fredda in quota (temperature prossime ai -30°C a 500 hPa nelle regioni settentrionali del dominio) attiverà una spiccata ventilazione di matrice occidentale in uscita dal golfo del Leone sia nei piani superiori che in quelli prossimi al suolo. I temporali si attiveranno in prima mattinata a causa di un blando passaggio frontale occluso che con moto nord/sud-sudest interesserà i settori meridionali della regione con temporali che potrenno mostrare fenomenologia anche intensa. Tali fenomeni si sviluperanno in seno a correnti intense anche in quota, in concomitanza di una accelerazione del getto ad opera dell'approfondirsi del cut-off (>45 m/s), con un sostanziale aumento dei valori di windshear in velocità. I valori di DLS infatti saranno ragguardevoli con picchi che facilmente supereranno i 25 m/s. Buoni saranno gli indici anche nei livelli prossimi al suolo con LLS >15 m/s e valori di energia modesti (MUCAPE> 1.0kJ/kg e LLCAPE >200 J/kg). I fenomeni in questa prima parte saranno organizzati in strutture prettamente lineari, successivamente con il passaggio frontale saranno probabili QLCS O forse MCS con annessi fenomeni anche intensi come piogge intense e locali raffiche di vento. Non sono escluse strutture supercelluari; 1 o 2 tornado (low-end type) sono possibili, specie in prossimità del mare. Nella seconda parte della giornata invece i temporali saranno attivati da una convinta ventilazione di stampo occidentale in uscita dal golfo del Leone. L'ostacolo creato dal profilo costiero e orografico del territorio conferirà ai sitemi poca mobilità per fenomeno dello stau e del lifting orogarfico; saranno possibili locali alluvioni lampo. Su queste medesime zone saranno favoriti sitemi lineari e prettamente stazionari anche se non sono del tutto escuse deboli supercelle sostenute da valori elevati di windshear in quota e nei livelli prossimi al suolo. Saranno possibili dunque deboli tornado (low-end) specie nella superficie marina con annessi lanfalls.

Costa calabra e campana ...

Anche su queste zone, specie nella prima parte della giornata, saranno possibili sistemi temporaleschi anche intensi. I fenomeni saranno attivati dal blando passaggio di un fronte occluso ad opera del profondo cut-off prima descritto anche se non sono del tutto esclusi temporali prefrontali anche di modesta intensità. L'attivazione di flussi occidentali permetterà la concetrazione, a ridosso della costa campana e calabrese, di elevata umidità, energia (MUCAPE ~ 1 kJ/kg) e lifted index (localmente minore di -4 K); l'atmosfera sarà dunque moderatamente instabile. I fenomeni si mostreranno organizzati in strutture lineari quali QLCS o probabilmente in MCS con annessi fenomeni piovosi molto intensi e raffiche di vento. La pericolosità maggiore legata a tali fenomeni sarà accentuata dalla componente orografica del territorio che conferirà alla celle scarsa mobilità e dunque buona possibilità di locali alluvioni. Nonostante siano favoriti essenzialmente fenomeni lineari, non si escludono del tutto deboli fenomeni supercellulari. Su medesime zone infati saranno presenti sufficenti valori di windshear, sia DLS (>20 m/s) che LLS (>10 m/s) con leggera predispozione a rotazione negli strati prossimi al suolo. Buoni si mostrano i valori di equilibrium level (>7000m) favorendo dunque, nel eventualità in cui riuscisse a sviluparsi un sistema supercelluare, temporali del tipo LOW TOPPED con annessi locali raffiche di vento e fenomeni vorticosi specie a ridosso della costa.

Adriatico e costa veneta , romagnola e croata...

La traslazione verso sudest del sistema chiuso (Cut-off) in media alta troposfera, attualmente centrato sui settori francesi, permetterà lo scorrimento di aria fredda (temperature inferiori ai -25 alla quota di 500hpa) su superfici marine ancora calde.Tale entrata permetterà grazie ad un aumento del gradiente termico verticale e alla concetrazione di piccole porzioni di energia sparse sul bacino adriatico,solamente qualche centinaia di J, la formazione di rapidi e deboli rovesci anche temporaleschi per effetto ASE .Saranno possibili dunque delle fulminazioni e piogge a carattere convettivo sull'intero bacino adriatico con maggiore incidenza ai settori costieri della croazia dove buoni boundary di moisture convergence aiuteranno lo sviluppo della convezione.

Costa tirrenica a livello 0

Su queste zone si è deciso di porre un livello di pericolosità 0 visto che i parametri temporaleschi risultano molto scarsi. Ad ogni modo, specie sulla Liguria di levante e per la parte settentronale della Toscana, saranno possibili eventi temporaleschi di debole intensità dovuti principalmente allo scompenso termico che si verrà a creare successivamente all' entrata fredda in quota. I temporali si presenteranno disorganizzati per lo più in strutture multicelluari.Saranno possibili deboli eventi vorticosi a ridosso delle relative coste citate .

 Emessa domenica 25 novembre 2018 alle ore 20.30 UTC 

Previsore: NORDIO

 

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