PREVISIONE PER SABATO 21 LUGLIO 2018

 

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Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di sabato 21 luglio 2018

IN BREVE:

Una saccatura sull'Europa Occidentale invia correnti umide e instabili da Sud-Ovest sul Nord Italia: ci saranno diffusamente condizioni favorevoli a temporali forti, ma l'innesco è in vari casi piuttosto incerto.

Tra la notte e il primo pomeriggio un nocciolo di aria fredda in quota si sposterà dalle Alpi Occidentali all'Alto Adriatico provocando numerosi temporali, anche di forte intensità, su Piemonte e Lombardia. Sulle Alpi Orientali sono possibili alcuni temporali già dalla notte: i temporali in queste zone insisteranno a più riprese ( ma con pause, anche lunghe) per tutta la giornata, risultando localmente di forte intensità. Nel pomeriggio si formeranno probabilmente nuovi temporali tra Piemonte e Liguria, anche di forte intensità: non è escluso che i temporali possano formarsi anche tra Emilia e bassa Lombardia. Sulle pianure del Nord-Est c'è un setup complesso: nel pomeriggio e in serata potrebbero svilupparsi alcuni temporali, specie tra Est Veneto e Friuli, probabilmente di forte intensità. Alcuni temporali sono possibili già nella notte e mattinata su Ovest Veneto e pedemontana. Non è escluso che qualche isolato forte temporale si sviluppi anche in Romagna. In Toscana la situazione è incerta: è possibile lo sviluppo di qualche temporale sul crinale appenninico, mentre l'innesco dei temporali è poco probabile sulle altre zone. In tutte le zone le pericolosità maggiori per cui è stato emesso un livello 2 sono i downburst e le grandinate di grosse dimensioni, nonchè per possibili flash floods tra Piemonte e Lombardia nella prima parte di giornata. Il rischio di grandine di grosse dimensioni è maggiore nel pomeriggio tra basso Piemonte e Liguria e tra Romagna, Veneto e Friuli. 

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Piemonte Lombardia 

2 2 2  0

Est Veneto, Ferrarese, Friuli

1 2 2  1

Liguria

1 2 2 0

Aree a livello 1

1 1 1 0

Restanti aree a pericolosità 0

0 0 0 0

DISCUSSIONE:

Piemonte e Lombardia...

Nella notte e fino al primo pomeriggio potranno svilupparsi temporali a più riprese che dalle pianure si sposteranno verso le Alpi. Deboli correnti nei bassi strati continueranno a trasportare aria umida dal Mar Ligure e Mar Adriatico mantendo quindi l'atmosfera instabile ( LI a -4°, CAPE a 1000/1500 J/kg). L'entrata del nocciolo freddo in quota inoltre esalterà ulteriormente la convezione. I parametri di windshear sono favorevoli a strutture ad asse obliquo ben organizzate. I temporali potranno essere organizzati in multicelle e QLCS. E' possibile lo sviluppo di una/due supercelle, specie in mattinata. I temporali potranno generare downburst e grandinate violente ma con chicchi generalmente al più di medie dimensioni ( solo in caso di supercelle la grandine potrà superare i 4 cm di diametro). Sono possibili accumuli di pioggia eccessivi, specie sulla fascia pedemontana e quindi è presente la possibilità di flash floods. Il rischio tornado è basso perchè i parametri di windshear di basso livello non sembrano molto favorevoli. 

Basso Piemonte e Liguria...

Tra tarda mattinata e pomeriggio si potranno formare alcuni temporali tra basso Piemonte e Liguria che potrebbero risultare di forte intensità. In questa zona infatti si avranno elevati valori di CAPE ( 2000 J/kg)  e delta theta-e. Anche il windshear è favorevole all'organizzazione delle celle temporalesche. Sono pertanto possibili multicelle intense, forse una/due supercelle ( ma l'orografia tenderà ad inibire il loro sviluppo), in grado di produrre in particolare grandine di grosse dimensioni ( fino anche 4/6 cm di diametro) e downburst.  

Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Romagna...

Sulle Alpi del Nord-Est i temporali potranno svilupparsi a più riprese per tutto l'arco della giornata, seppur alternati a momenti di pausa. Tra notte e mattino è possibile il transito di qualche temporale anche su Ovest Veneto e pedemontana. Nel pomeriggio si svilupperà una convergenza tra Scirocco e Libeccio dalla Romagna fino all'alto Friuli, che potrebbe determinare lo sviluppo di temporali lungo questa linea. La situazione tuttavia è incerta: è possibile che riescano a innescarsi celle temporalesche solo sul settore più settentrionale della convergenza ( pedemontana friulana). La probabilità di innesco di temporali in genere calerà spostandosi verso Sud, raggiungendo il minimo sulla Romagna. Nel caso in cui i temporali non si sviluppino nel pomeriggio, potrebbero svilupparsi in serata tra Veneto e Friuli quando la ventilazione di Scirocco si attenuerà. Il CAPE sarà elevato ( fino a 2500 J/kg), così come il mixing ratio e la delta theta-e. Il buon DLS  e l'elicità potranno favorire temporali ben organizzati. Sono pertanto possibili supercelle, anche con potenzialità tornadiche tra veneziano, padovano, rodigino e ferrarese ( si ricorda comunque l'incertezza sull'innesco). Sono possibili QLCS e multicelle intense. I temporali potranno generare grandine di grosse dimensioni (fino a 6 cm di diametro nel caso di supercelle) e forti downburst. 

Toscana...

Sono qui possibili alcuni temporali solo sul crinale appenninico, forse localmente forti. Nelle restanti zone non dovrebbero svilupparsi temporali: nonostante l'atmosfera sarà molto favorevole a temporali forti ( CAPE fino a 3500 J/kg e elevato windshear), dovrebbe mancare l'innesco.  Non è tuttavia del tutto escluso che un temporale forte transiti sulla valle dell'Arno nelle ore centrali della giornata: l'innesco potrebbe essere determinato da outflow provenienti dai temporali sul Nord-Ovest. Come si può vedere nella cartina, questa è un'ipotesi ritenuta poco probabile: altrimenti si sarebbe emesso un livello 3 per questa zona.

Emessa venerdì 21 luglio 2018 alle ore 21:10 UTC

Autore: DE MARTIN

 

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