PREVISIONE PER MARTEDÌ 26 GIUGNO 2018

 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 26 giugno 2018

IN BREVE:

Un flusso meridiano determinerà ancora condizioni d’instabilità durante il mattino sulle regioni adriatiche, dove è stato posto un livello di pericolosità 0 per possibili temporali isolati di debole intensità. Dal pomeriggio a causa di un minimo di bassa pressione in formazione sul Mar Ionio aumenterà nettamente l’instabilità sulle regioni meridionali italiane, in particolare sulla Puglia, dove è stato evidenziato un livello di pericolosità 1 per possibili accumuli di pioggia >80 mm. Un livello 1 di pericolosità per possibili temporali forti con accumuli di pioggia >80 mm è stato emesso anche a Nord della Sicilia e ad Est della Calabria.

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

Romagna meridionale, Marche, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata

0 0 0  0 

Basso Tirreno, Isole Eolie, Nord Sicilia e Stretto di Messina

1 1 1 0

Canale di Malta, Mar Ionio, Calabria orientale e Golfo di Taranto

1 1 1 0

Puglia

1 1 1 0

Restanti aree a livello di pericolosità 0

0 0 0 0

DISCUSSIONE:

Un promontorio di alta pressione si estende sull’Europa occidentale determinando un aumento dei geopotenziali sulle regioni Nord settentrionali del nostro dominio di previsione. Parallelamente sull’Europa orientale un minimo di bassa pressione (CUT-OFF) continua a immettere aria fredda verso l’Italia centrale e meridionale lungo un flusso meridiano, arrecando un aumento dell’instabilità. Nella seconda parte della giornata un secondo minimo di bassa pressione si disgiungerà dal CUT-OFF principale sopraccitato, adducendosi tra il Mar Ionio e Mar di Creta.

 

… Regioni adriatiche …

Dalle prime ore di martedì temporali marittimi isolati e transitori potrebbero formarsi tra l’alto e il medio Adriatico con il coinvolgimento dei bacini costieri della Romagna meridionale, Marche, Abruzzo e Molise. (Tra Marche meridionale, Abruzzo e Molise il lapse rate 700-500 hPa sarà >7°C/km, mixing ratio >10 g/Kg e ML CAPE >900 J/Kg con bassa presenza di shear).

 

… Puglia, basso Tirreno (Sicilia), Campania, Basilicata, Calabria e Mar Ionio …

Nel corso della tarda mattina (quando un secondo minimo di bassa pressione inizierà a separarsi dal CUT-OFF principale sull'Europa orientale) aumenterà l’instabilità su tutte le regioni meridionali peninsulari con temporali che potrebbero evidenziarsi localmente di forte intensità sulla Puglia. I fenomeni temporaleschi si estenderanno dal pomeriggio su tutto il meridione in particolare sul Golfo di Taranto e Mar Ionio, quando un’occlusione attraverserà il Mar Ionio settentrionale con un successivo richiamo di aria fredda dal flusso meridiano verso la Sicilia. Ci sarà di conseguenza un rinvigorimento dell’instabilità atmosferica sul basso Tirreno con temporali che si svilupperanno lungo i bacini costieri delle Isole Eolie e della Sicilia, difatti il CAPE aumenterà dal primo pomeriggio portandosi su valori >1500 (J/Kg), con l’umidità relativa >90% e mixr 0-1km >11 g/kg a Nord della Sicilia (livello di pericolosità 1 per possibili accumuli di pioggia >80mm) specie lungo i rilievi a Sud della Val Demone. Da sottolineare anche il basso LCL proprio tra la Val Demone, Isole Lipari e Stretto di Messina (discreto sb Cape e presenza di shear nei bassi livelli) dove potrebbero formarsi delle trombe marine. Saranno possibili inoltre delle grandinate di diametro non maggiore ai 2 cm.

I temporali portandosi sul Golfo di Taranto potrebbero coinvolgere anche la Basilicata e Calabria: esaminando gli indici d’instabilità bisogna rimarcare che i fenomeni temporaleschi più forti dovrebbero svilupparsi al largo con il parziale coinvolgimento della Calabria orientale. La convezione sarà molto attiva a Sud del Canale di Malta e sul Mar Ionio per via delle convergenze che si delineeranno tra i venti Nord-orientali (del flusso meridiano) e le correnti più calde Sud-orientali (richiamate dalla circolazione ciclonica sul Mar Ionio). Il CAPE si asserirà sui 2000 (J/Kg), L.I. nettamente negativi con Shear 0-6km a tratti >20 m/s e LLS >12 m/s, i temporali saranno multicellulari con la probabilità di isolate supercelle al largo del Mar Ionio. In conclusione saranno possibili delle grandinate di diametro non maggiore ai 2 / 2.5 cm sulle zone marcate da un livello di pericolosità 1.

 

Emessa lunedì 25 giugno 2018 alle ore 21.30 UTC

Autore: ROTUNNO

 

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