PREVISIONE PER MARTEDÌ 12 GIUGNO 2018

 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 alle 24.00 UTC di martedì 12 giugno 2018

IN BREVE:

Martedì 12 giugno una saccatura a Nord della Penisola Iberica determinerà un aumento dell’instabilità sull’Italia settentrionale con l’ingresso di un fronte freddo. Nella prima parte della giornata saranno possibili dei temporali forti multicellulari su Piemonte e Lombardia fenomeni in estensione su Romagna e Pianura Veneta dal primo pomeriggio. Saranno probabili forti raffiche di vento (downburst) e delle grandinate di diametro >2 cm, specie tra Pianura Padana e Pianura Veneta. È previsto un livello di pericolosità 1 pure sul Mar Tirreno settentrionale per isolati temporali forti (a N-E della Corsica e Arcipelago Toscano). Rovesci grandinigeni di diametro >1 cm sono inoltre probabili sul versante Adriatico fin verso la Puglia centrale.

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado

 Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna 

1 1  1 1

Arcipelago Toscano, Toscana meridionale, Umbria settentrionale, Marche e Abruzzo

1 1 1 0

Puglia

1 1 0 0

Aree a "livello di pericolosità 0"

0 0 0 0

DISCUSSIONE:

Una saccatura sulla Francia spingerà il suo asse in direzione dell’Italia settentrionale, mobilitando lungo il suo fianco orientale correnti Sud-occidentali instabili in direzione del nostro dominio di previsione. L’instabilità si mostrerà già dalle prime ore di martedì con i primi fenomeni a carattere temporalesco su Piemonte, Lombardia e Liguria, su quest’ultima i temporali si manifesteranno in modo più isolato (livello 0 di pericolosità).

 

… Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia …

A causa dell’avanzamento del fronte freddo verso la Pianura Padana i primi temporali inizieranno a svilupparsi in maniera isolata sul Mar Ligure, sebbene su queste aree (dove è stato posto un livello di pericolosità 0) i fenomeni convettivi saranno episodici con rapido indirizzamento a dissipazione nel corso della mattina. L’instabilità aumenterà ulteriormente sui settori interni dell’Italia settentrionale, peculiarmente dalla tarda mattina/primo pomeriggio sul Piemonte fin verso la Valsesia, luogo in cui a causa dello stau sussisterebbero le condizioni per accumuli pluviometrici >80 mm. Temporali forti sono previsti anche a Nord-Ovest delle Langhe, tra il Monviso e la Lomellina, laddove delle convergenze nei bassi strati potrebbero dar luogo a strutture temporalesche più organizzate (l’RH sarà >70% con aria più secca in quota che sopraggiungerà dalle Alpi Marittime e Liguri). L’ML C.A.P.E. si asserirà sui 1600 (J/Kg), di conseguenza, nel corso della parte iniziale dello sviluppo delle celle temporalesche le strutture che si formeranno saranno probabilmente multicellulari, piuttosto moderati saranno gli shear positivi: i DLS (specie a Ovest del Monferrato) potrebbero superare i 25 m/s e LLS >15 m/s con SRH >150 (m^2/s^2), non sono da escludere isolate supercelle temporalesche con grandinate di diametro >2 cm su tutti i settori del Nord indicati da un livello di pericolosità 1. Dal pomeriggio i temporali si estenderanno finanche verso la Brianza e dal tardo pomeriggio con il progressivo spostamento dell’asse di saccatura verso Levante i fenomeni temporaleschi si allargheranno sulla Romagna settentrionale, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

 

… Toscana, Marche, Abruzzo, Mar Adriatico e Puglia…

Dalla tarda mattina/primo pomeriggio sarà possibile la formazione di temporali ad asse obliquo a N-E della Corsica con l’implicazione dell’Arcipelago Toscano (temporali più isolati o in fase d’attenuazione su Maremma e aree interne del Chianti). Il livello 1 di pericolosità è stato posto maggiormente per il rischio di grandine, considerando che vi sono le condizioni per chicchi di diametro >1 cm in caso di forti temporali. Costantemente si svilupperanno dei temporali altresì sul versante orientale dell’Appennino Tosco-Emiliano e Umbro-Marchigiano: temporali che si sposteranno velocemente lungo i bacini costieri a N-E di Montefeltro (Marche) fin verso il basso Piceno e Provincia di Pescara. Un livello 1 di pericolosità è stato previsto per possibili rovesci grandinigeni di diametro >2 cm. (Temp. a 500hPa < -12°C, Temp. 850hPa > +17°C, Cape >2000 J/Kg, L.I. < -6/-7°C associate ad un buon shear 0-6 km) rischio  grandinate di medie dimensioni elevato. Una discreta instabilità è possibile osservarla anche a Sud-Est del Gargano, verso Le Murge (Puglia), dove un livello di pericolosità 1 è stato ugualmente posto per possibili grandinate di diametro >1 cm.

In conclusione si segna la possibile formazione di celle temporalesche isolate che potrebbero dar luogo a qualche fulminazione sul Mar Tirreno, bacini costieri del Lazio e Arcipelago Campano.

Per quanto riguarda la possibilità di eventi vorticosi saranno probabili laddove si formeranno strutture temporalesche supercellulari (seppur la probabilità sarà bassa). Saranno possibili maggiormente trombe d’aria di tipo landspout o trombe marine, in particolare su Mar Ligure, Mar Tirreno settentrionale e Mar Adriatico.

 

Emessa lunedì 11 giugno 2018 alle ore 22.30 UTC

Autore: ROTUNNO

 

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