PREVISIONE PER GIOVEDÌ 30 AGOSTO 2018

 

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COME LEGGERE LA PREVISIONE

Valida dalle ore 00.00 all 24.00 UTC di GIOVEDI 30 agosto 2018

IN BREVE: 

Il promontorio di alta pressione, che interessa la penisola da qualche giorno, mostra  i primi segni di indebolimento a causa dall’approssimarsi da ovest di una nuova saccatura nel campo di geopotenziale in medio-alta troposfera facente capo ad un minimo in chiusura sul Mare del Nord. Essa introdurrà un afflusso di correnti più fresche ed umide a partire dalla regioni settentrionali con crescente curvatura ciclonica, mentre nei bassi strati la pressione andrà diminuendo su centro-nord Italia, con associato un fronte freddo in addossamento all’arco alpino. Temporali via via più frequenti, già dalla mattinata, si avranno pertanto sulla fascia alpina e prealpina, talora anche intensi, con associate forti piogge concentrate in poco tempo, intense raffiche di vento, grandinate di piccole o medie dimensioni in qualche caso con deposito al suolo. In linea di massima i temporali più severi potranno innescarsi sul versante estero delle Alpi (Svizzera ed Austria in particolare), ma non si esclude la loro formazione anche sul settore alpino di Lombardia, Trentino-Alto-Adige e Friuli. Inoltre vi è la possibilità che essi possano sconfinare sui settori pianeggianti di Piemonte, Lombardia, alto Veneto e Friuli, specie su questi ultimi sottoposti a flussi da SW più intensi in quota. I fenomeni convettivi avranno in genere struttura multicellulare forzata dall’orografia alpina, ed in evoluzione da WSW ad ENE. Il grado di pericolosità 1 è stato emesso per la zona alpina tra Lombardia e Friuli, ma in massima parte sui settori svizzeri ed austriaci compresi nel dominio di previsione. Altri temporali, ma in genere non severi e ad innesco essenzialmente pomeridiano, potranno aversi sull’intera dorsale appenninica, Calabria, zone interne della Sicilia e su Corsica; con probabilità leggermente più elevata sul crinale tosco-emiliano, rilievi della riviera di levante, e zone interne della Toscana. Su queste zone si stima un livello di pericolosità 0 con fenomeni essenzialmente ascrivibili all’ingresso in quota di aria relativamente più fresca con incremento dei gradienti termici verticali.

 

FENOMENI ATTESI:

NOTA: nella tabella vengono riportati i livelli di rischio previsti per ciascun fenomeno. Il livello di rischio massimo tra i 4 corrisponde a quello riportato sulla cartina di previsione. Si differenziano le zone con livelli di rischio diversi, disponendole su righe diverse.

  Forti piogge Grandinate Forti venti Tornado
Svizzera, Austria, settori alpini di Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli 1 0
Aree a livello 0 0 0 0  

 

DISCUSSIONE 

...Svizzera, Austria, settore alpino di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli... 

Su queste zone sarà avvertito il transito da ovest di una prima saccatura sul livello isobarico di 500 hPa con ingresso di aria più fredda (-13/-14°C) e con intensificazione delle correnti da SW spiccatamente cicloniche davanti all’asse di saccatura avanzante cui corrisponderà il passaggio di un fronte freddo, sebbene più attivo sui versanti esteri. Si prevede quindi crescente instabilità nelle aree interessate con attività temporalesca più diffusa anche per effetto del lifting orografico. I valori di ML CAPE non supereranno i 1500-2000 J/kg, ma saranno in aumento i parametri di windshear, specie speed tra bassa e medio-alta troposfera e davanti all’asse di saccatura con un moderato rinforzo del getto di alto livello da SW, anche se su valori non eclatanti (inferiore a 25 m/sec). Ciò non esclude la possibilità di qualche isolata supercella sulle alte pianure di Veneto e Friuli, sebbene l’eventualità sia da considerarsi remota. In incremento anche i valori di DLS (sui 15-20 m/sec) e di LI (-4/-5°C) sulle regioni di nord-est, mentre il tasso di acqua precipitabile si porterà sopra i 30 mm per l’arrivo di aria più umida dopo l’avvezione secca dei giorni scorsi. Più probabile l’innesco di temporali di tipo multicellulare o QLCS (ma in questo caso essenzialmente oltralpe) in grado di apportare forti piogge concentrate con possibili locali alluvioni lampo, grandinate di piccole o medie dimensioni ed intense raffiche di vento (wet downburst); importante ai fini dell’innesco saranno i boundary di basso livello modulati dall’orografia e dai profili costieri e relative concentrazioni di CAPE e moisure convergence. Infine non si può escludere la formazione di celle isolate ma anche severe su riviera di levante (Liguria) in mattinata, causa la convergenza di basso livello tra flussi sud-orientali e sud-occidentali, prevista tuttavia in risoluzione dal pomeriggio. Il livello di pericolosità 1 è stato in ogni caso emesso per la fascia alpina a prealpina tra Lombardia e Friuli, e sui settori oltralpe di Svizzera ed Asutria.

 ….Altre zone a livello 0...

Temporali locali e di breve durata, del tipo pulse storm o talora multicellulare ma disorganizzati e poco mobili potranno innescarsi lungo tutta la fascia appenninica, con particolare riferimento al crinale tosco-emiliano e zone interne di Toscana, Calabria, zone interne di Sicilia e Corsica. I valori di CAPE oscilleranno su queste aree tra 1000 e 1500 J/kg, ed in concomitanza a modesti parametri di windshear appare più lecita l’eventualità di temporali non severi se non in forma locale, con piogge intense e brevi raffiche di vento anche se talora forti. I fenomeni sono attesi in genere nelle ore centrali del pomeriggio e fino al tramonto ma in via di esaurimento durante la serata-nottata.

Emessa il 29 agosto 2018 alle ore 17.00 UTC

Autore: RANDI

 

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